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Sunshine Blogger Award 2020




Mentre per gli altri blogger esperti il Sunshine Blogger Awards sembra essere una gradita ricorrenza, per me si tratta di un'assoluta novità. Ma è una novità che accolgo con molto piacere.

E allora inizio con quest'immagine riadattata: è una foto scattata a Taiwan, a QianDaoHu (千島湖), letteralmente il “Lago delle mille Isole”. È stata una bella passeggiata per arrivare lì, ma ne è valsa la pena.

Sunshine Blogger Award 2020

Che cos'è, comunque, il Sunshine Blogger Awards ? A livello tecnico è l'invito da parte di un altro blogger a rispondere ad una serie di domande e a non interrompere il flusso, invitando altri blogger a fare lo stesso. Sembrerebbe non si vinca nulla, a parte una connessione virtuale, formalizzata semplicemente da link da e verso altri blog.

E quindi perché sono così contento e perché ci partecipo? Perché, da quando ho iniziato a scrivere articoli, il premio principale è stato entrare a far parte di una comunità di persone con interessi simili, sia pure nelle loro sfaccettature e talvolta anche pensieri contrapposti. Mi sono sentito accettato. E per me questo è stato molto importante. Sono un blogger giovane, non anagraficamente, ma lo sono a livello di esperienza nel proporre contenuti. Tutte queste persone mi stanno aiutando a capire molte cose ed anche a comprendere quali sono i difetti che non potrò mai correggere. È grazie a persone come Luca (che mi ha nominato) e tante altre, che ho capito quale potesse essere la mia nicchia di scrittura.

Come travel blogger sono parecchio peculiare, c'è poco da girarci intorno. Mi sono affacciato a questo mondo in punta di piedi, dubbioso se mettere o no la testolina dentro, col timore di venire rigettato. Sono stato spronato ad accomodarmi, invece. E non solo. Mi sono sentito a casa fin dall'inizio.



Come si partecipa al Sunshine Blogger Awards 2020:

- Riporta o riscrivi queste regole e inserisci l'immagine dell'Award nell’articolo

(Io ho personalizzato questo punto, perché avevo voglia di condividere un po' della mia Taiwan. Se ti piace la foto che ho messo, puoi riutilizzarla liberamente, altrimenti puoi inserire un'immagine più classica del Sunshine Blogger Award)

- Cita e linka il blog della persona che ti ha nominato, (presumibilmente) ringraziandola per la nomination

- Rispondi alle domande che questa persona ti avrà rivolto nel suo articolo

- Restituisci la cortesia, nominando altri blogger e preparando delle domande per loro

Come già esplicitato, sono stato nominato da Luca, che ringrazio. Luca è un ottimo blogger e un fantastico fotografo. I suoi contenuti li trovate nel blog Un Veneto In Viaggio (link esterno). Oltre a questo, però, è una persona di grande spirito ed efficacia comunicativa, in grado di animare tutta la nostra piccola community. Ancora grazie, Luca.



Laos: Cascate Kuang Si
Laos: Cascate Kuang Si

Rispondo, quindi, alle tue domande.

1) Quale forma di viaggio prediligi?

Quella che potrebbe sembrare una domanda facile, mi mette invece un po' in difficoltà. Viaggio praticamente in tutti i modi e con la maggior parte dei mezzi di trasporto. Ho partecipato anche a viaggi di gruppo. Posso dire che non li adoro, ma non me li precludo a prescindere. Una cosa, però, i miei viaggi hanno in comune: sono quasi tutti piuttosto di corsa e pianificati nei minimi dettagli. Ecco, mi piacerebbe un giorno poter cambiare questa modalità, poter comprare a volte biglietti di sola andata. Non tanto per girovagare all'infinito, ma almeno per avere la libertà di fermarmi qualche giorno in più o anche di scappare, se non gradisco troppo il posto. Arriverà questo giorno? Lo spero, ma il mondo è tanto grande e vorrei vederne una bella fetta. E la pianificazione mi aiuta tanto.

2) A quanti anni il tuo primo viaggio senza genitori?

Facevo le medie, sono andato in un paesino della Costa Azzurra per una vacanza studio di lingua francese. Da quel che ricordo, di mare ne ho visto poco, ma conoscevo la maggior parte dei ragazzi con cui mi sono ritrovato lì. E quindi anche il francese non l'ho usato un granché. Non aspettatevi epifanie o chissà quali avventure, ma per un ragazzino di quell'età è stata un'esperienza indimenticabile. Al nostro ritorno, ricordo che abbiamo continuato a parlare di quella vacanza per mesi.

3) Qual è stato il luogo che più ti ha colpito in senso positivo?

In sintesi, tutti i luoghi che hanno smentito le perplessità. Non tanto le mie, ma quelle degli altri. In genere cerco di partire senza pregiudizi, ma spesso me li scaricano addosso le persone che ho intorno. E sono felicissimo di tornare con la consapevolezza di aver fatto la scelta giusta ad andare. Naturalmente, giusta per ciò che io cerco in un viaggio.

Ma a volte capita che sia io stesso a partire senza grosse aspettative e invece torni poi soddisfattissimo. L'ultima volta mi è capitato in Laos, a Luang Prabang (di cui ho scritto qui). E mi scuso ufficialmente con il Laos e i laotiani.

4) Un posto che invece ti ha deluso?

Posso fare copia e incolla dalla risposta di Luca? Purtroppo anche per me è stata Vienna. Sembra blasfemo, lo so, ma non ha entusiasmato né me, né mia moglie. Anch'io credo che dovrei rivisitarla, magari privilegiando aspetti diversi della città.

Altra blasfemia? Granada. Con l'eccezione dell'Alhambra, che è un complesso meraviglioso.

Busan: cena coreana
Busan: cena coreana

5) Qual è il piatto o il cibo che hai apprezzato di più in viaggio?

Sono molto scarso con i nomi, forse perché il mio cervello è tutto impegnato a gustarsi i sapori e non li memorizza. Eppure assaggio tante cose, quando sono in viaggio. Di solito lascio questa parte di ricerca a mia moglie. Comunque, lo sanno in tanti, il mio regno gastronomico è l'Asia: dal Sud-Est Asiatico all'Asia Orientale. La loro cucina mi piace un po' tutta. Ma non assaggio mai cose strane, mi accontento delle variazioni sui temi classici.

6) Il viaggio della vita: dove, quando e con chi?

Passato o futuro? Libera interpretazione? Allora andrò su quello futuro. Lasciatemelo immaginare, perché probabilmente mai lo farò. Oltre che con mia moglie, sarà con tanti amici, finalmente liberi da impegni. Sarà dinamico, ma anche rilassante. Sarà stimolante culturalmente, ma offrirà anche spunti per prendersi in giro. Dove? Diventerebbe irrilevante, qualora fossero soddisfatte tutte le condizioni precedenti.

7) Hanno appena sbloccato i confini regionali: quale regione vorresti visitare quanto prima?

Chi mi conosce un po', sa che ho un debole malcelato per la Sicilia. E anche che ho una lacuna importantissima nell'elenco delle regioni visitate: la Sardegna. L'Italia è tutta bellissima. Per quanto possibile, cercherò di completarla, cominciando già da quest'anno.

8) Come viaggeremo secondo te post COVID19?

Nel breve periodo, con parecchie limitazioni e rischi di cancellazioni. Per quest'anno, infatti, mi preparo a fare viaggi meno pianificati e un po' più improvvisati. Spero tanto non ne risenta troppo il mio portafogli. Ve lo farò sapere...

Se invece la domanda ne nascondeva una più profonda e cioè “Saremo diversi come viaggiatori in futuro?”, rispondo che ho grossi dubbi in merito. E non solo per quanto riguarda i viaggi.



Mare di Lisbona
Mare di Lisbona

Ed ora le mie domande... Anzi, faccio prima le nomination: le domande mi usciranno meglio. Sono cattivo, lo so.

In ordine rigorosamente alfabetico:

Benedetta, di Viaggimperfetti (link esterno): perché mi smarrisco, felice di farlo, nelle sue narrazioni. Mi immergo e riemergo un po' cambiato quando leggo i suoi articoli. E sempre in meglio.

Bruna, di Il mondo di Athena (link esterno): oltre alla maestria linguistica, rappresenta per me il coraggio e la schiettezza. Le invidio l'incisività, temo e bramo i suoi consigli. Non solo di viaggio, ma anche di metascrittura. Un punto di riferimento per me in questi mesi.

Daniela, di L'Orsa Nel Carro (link esterno): la sua arma più evidente è l'ironia, in questo è praticamente impareggiabile. Ma nasconde anche un'infinita dedizione in ciò che scrive. È cesello e acquerello al tempo stesso.



Bolivia: Salar de Uyuni
Bolivia: Salar de Uyuni

Le mie domande:

1) C'è un'area del mondo che ti attrae particolarmente? L'hai già visitata, almeno in parte?

2) Ti è mai capitato che un viaggio ti suggerisse idee da mettere in pratica una volta rientrata? Le hai seguite?

3) C'è stato per te un viaggio particolarmente impegnativo? Sia pure solo mentalmente o che è avvenuto in un periodo per te particolare...

4) Che valore ha per te il senso di community con gli altri travel blogger?

5) Credi che nel tempo il tuo stile di scrittura abbia subito contaminazioni? O che tu lo abbia un po' variato volontariamente?

(Queste tre domande finali sono tarate personalmente su base personale, ma potete comunque rispondere tutte voi.)

6) Benedetta, nei tuoi racconti avverto spesso un approccio olistico, cioè riesci a trasmettere un insieme di caratteristiche di un luogo amalgamandole magistralmente.

Domanda per tutte: quanto conta per te la riuscita di un singolo aspetto di un viaggio? Tendi a separare i giudizi o ne accetti uno complessivo?

7) Bruna, nei tuoi articoli, oltre ad un sapido sarcasmo, noto spesso anche inviti a "non fare" o almeno giudizi non edulcorati, cose che personalmente apprezzo molto.

Domanda per tutte: te la sentiresti di indicare, secondo il tuo insindacabile giudizio, un comportamento osservato da non ripetere durante i viaggi?

8) Daniela, quando ti leggo capisco quanto sia importante viaggiare per te, quanto tu sia percettiva verso tutto ciò che accade intorno a te mentre sei a spasso per il mondo. La tua vivacità è palpabile.

Domanda per tutte: quanto conta per te la libertà di movimento? Le restrizioni di viaggio ti scoraggiano?

Grazie di nuovo a tutte voi e a chiunque abbia letto questo articolo.



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