Ok, iniziamo con le foto che tutti si
aspettano, sulla meravigliosa e vibrante Hong Kong. Condividerò
un po’ di vivace street-art, un tempio proiettato verso il cielo
con chiassose lanterne e naturalmente… Come non mostrarlo?
Questo è probabilmente il miglior skyline del mondo. Lo skyline
di Hong Kong qui, solo per te. Arriva munito del suo spettacolo
di luci, che si tiene la sera al Victoria Harbour.
Siamo a posto
adesso?
Poi mi sposterò in un’altra Hong Kong,
comunque ancora iconica. Quella celebrata da film e videogiochi,
che si estende su strade piĂą strette, con molti piccoli negozi
incollati insieme. E le loro insegne, che si allargano fino a
metĂ della strada, creando da sinistra a destra un tetto
intermittente. Oltre gli spazi, altri grattacieli, un insieme di
piccoli appartamenti che rivendicano il loro spazio nella grande
grande cittĂ . Sopra di loro, timido e frugale, il cielo.
E poi le impalcature di bambĂą: la
tecnica di costruzione definitiva, ancora utilizzata in una
cittĂ fantasy, galattica, iper-sviluppata.
Bene, il compitino
l’ho fatto. Posso finalmente iniziare a parlare della mia Hong
Kong.
L’ho abbracciata sotto la pioggia e
sotto la pioggia mi sono innamorato di lei. Mi ha mostrato le
sue insicurezze interiori, è venuta da me disadorna e ha pianto
sulle mie spalle, le mie ginocchia, le mie scarpe. In un caldo
inizio d’estate, che mi ha lasciato completamente inzuppato. I
miei vestiti si sono asciugati, il mio cuore no. Hong Kong,
questa lettera d’amore è per te.
Ti ho incontrata in una giornata
apparentemente calda e soleggiata, una mattina presto di giugno.
Eri allegramente in giro e occupata ad andare dappertutto. Ho
iniziato a guardarti, a fissarti. Ti ho inviato un sorriso e tu
me l’hai restituito. Quindi, hai abbandonato le tue faccende e
mi hai detto: “Allontaniamoci da qui, lasciamo rumori e stress
per un giorno”. Ti ho preso la mano ho lasciato che trascinassi
la mia.
L’isola di Lantau è un
paradiso, se i tuoi occhi sono pronti ad accettarlo. La natura è
ancora predominante lì, le strade non sono più dritte e
quadrate, si avvolgono e ti fanno torcere il collo, facendolo
cercare la vista sul mare come un girasole è condannato a
seguire il sole.
Quindi, mi hai proposto di salire, fino
a dove non c’era nient’altro che nuvole, per sparire insieme
verso la fuga che stavo cercando da molto tempo. Ho accettato,
ma non volevo affrettare le cose. “Andiamo piano”, ho detto,
rifiutandomi di prendere la funivia e proponendo di salire in
autobus. Hai compreso il mio umore, hai letto la mia anima e hai
iniziato a scioglierti.
Il cielo ha cominciato ad oscurarsi, il
mare intorno a te ha smesso di brillare e mi ha restituito
grigie striature. Quello è stato il primo indizio che Hong Kong
avesse qualcosa di nascosto da dirmi.
“Volevo mostrarti la ​​vera me.” mi hai
detto quando finalmente ci siamo avvicinati a Ngong Ping,
che il tuo grande protettore Buddha ha eletto a sua dimora.
“Troppo presto?” mi hai chiesto. “La vera te è quella che stavo
fissando fin dall’inizio.” è stata la mia risposta.
Quindi hai iniziato a piangere. Le tue
lacrime hanno preso a bagnare templi, alberi, pavimenti e
persone, senza distinzioni. “Ho così tanto da dirti.” hai detto.
E ho ascoltato la tua storia di cambiamenti, sofferenze,
tensioni, ascesa, caduta e prosperitĂ . Hai sfogato tutto in due
ore e me lo hai fatto bere. L’ho ingoiato, l’ho fatto mio.
Poi mi hai portato a Tai O, il
tuo segreto meglio nascosto. Qui tu abbandoni il tuo sforzo
infinito per raggiungere le nuvole e immergi le tue radici nel
mare. “Potrebbe essere sorprendente”, hai detto “ma questo è un
altro aspetto di me.”
“Non ti preoccupare.” ho risposto
“Prenderò l’intero pacchetto”. Così, ho attraversato il piccolo
villaggio, stupito come se fossi stato teletrasportato da
qualche altra parte. “Avrò bisogno di un po’ di tempo per
abituarmi.” ho pensato. Poi ho capito che ci sarebbe voluto
ancora parecchio per conoscerti.
Infine, la sera ho dovuto darti la mia
rivelazione: “Starò un altro paio di giorni, poi devo
andarmene”. Non ti sei scossa affatto e mi hai mostrato il tuo
sorriso colorato.
Spero di rivederti, mia ​splendente e rugiadosa, mia ​​cara Hong Kong.
Alcune informazioni aggiuntive:
Non tutti sanno che puoi facilmente girare per l’isola di Lantau
con gli autobus. Vicino alla stazione MTR Tung Chung, ci
sono due diverse stazioni degli autobus. Puoi arrivare nei
luoghi citati prendendo gli autobus in partenza da lì. Ci sono
anche autobus locali che raggiungono l’aeroporto a prezzi molto
convenienti.
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