Header
      of the website

👉 English UK Flag

Un tuffo dentro Skopje




Quando ho iniziato a viaggiare, credo di averlo fatto soprattutto per poter ammirare dal vivo cose che avevo visto solo in foto, assaggiare cibi che avevo solo sentito nominare, fare esperienze di cui avevo solo sentito parlare. In breve, viaggiavo per coprire le mie aspettative. Oggi, in un certo senso, potrei quasi affermare il contrario. Per carità, continuo a pianificare itinerari, continuo a voler soddisfare le curiosità che mi porto da casa. Ma torno più contento quando mi accorgo che mi porto via delle sensazioni inaspettate. Un paio di anni fa (2018) mi è successo a Skopje, in Macedonia del Nord.

Ci sono stato solo qualche giorno e ho visitato anche l'area intorno alla capitale e Orhid. Ho pochi dubbi nel dire che quest'ultima sia più bella, che offra un'esperienza turistica migliore. Ma questo è vero per il me stesso di tanti anni fa. Quello di oggi parlerà invece della capitale. E potrei mettermi qui a ripassarne la storia e a cercare di riproporla, ma che gusto ci sarebbe? Preferisco raccontarla per come l'ho vista io, quasi fosse lo sguardo di un bambino.

Bar all'aperto

Ricordo di essere atterrato a Skopje nel primo pomeriggio e ho conosciuto il centro della città poco prima del tramonto. Prima di arrivarci, però, qual è la prima cosa che noto? I bar, gente dovunque che passa ore al bar, proprio come in Italia. Giuro che, quando sono ripassato dopo cena, alcune delle persone che avevo visto durante il percorso di andata erano ancora sedute lì. Mi sono sentito a casa.

Centro di Skopje

Il punto che invece mi ha un po' spiazzato, ma anche molto divertito, è stato proprio il centro della città. Voglio dire, intanto che ci fa quella nave sul fiume Vardar? Va bene, credo sia un ristorante, ma proprio non me l'aspettavo davanti a quell'edificio classicheggiante, che poi sarebbe la sede del Museo Archeologico. Ma mica finisce qui. Perché poi abbiamo anche dovizia di statue dal sapore socialista. Qualcosa di quel periodo doveva pur rimanere, giusto?

Centro di Skopje

E, proprio per non farci mancare nulla, perché non colorare il tutto con delle luci violacee? I colori mutavano, se ben ricordo, in onore della sobrietà. Ma a me quest'aspetto è piaciuto da morire: basta girarsi di una sessantina di gradi e la città ti cambia. Ci trovi la moschea, ci scopri l'antica anima turca...

Torre dell'Orologio di Skopje
Torre dell'Orologio di Skopje

Infatti, il giorno successivo siamo andati a cercare la Torre dell'Orologio, che ha origini ottomane e cinquecentesche. E forse per questo ce la siamo ritrovata parecchio incartata, in manutenzione. Et voilà, mia moglie tira fuori la foto artistica, così che potessi apprezzarla meglio.

Strade di Skopje

Non ricordo come, sono riuscito poi ad infilarmi dentro stradine meno note ai turisti. E anche lì ho potuto assistere ad un'altra città. Fatta di bar ancora più tradizionali, di ritmi quasi sonnolenti. Tranne naturalmente per quanto riguarda i bambini. Ce n'era uno che con la bici ci sarà sfrecciato davanti una decina di volte. Spariva da una parte e dal nulla sbucava fuori. Beato lui!

Moschea di Mustafà Pascià a
          Skopje
Moschea di Mustafà Pascià

Tornando nella zona del vecchio Bazar di Skopje, che ha un'area piuttosto estesa, ci siamo ritrovati davanti alla Moschea di Mustafà Pascià, costruita nel 1492. Quest'anno mi ricorda qualcosa... Hmm... Sto ancora pensando, chiedo scusa. Mentre ci medito su, butto dentro la foto dell'interno della Moschea. Ma mica sono poi così tanto sicuro che sia la foto giusta. Dovrebbe, comunque. Spero.

Moschea di Mustafà Pascià a
          Skopje
Moschea di Mustafà Pascià

Non mi restava che andare pure a visitare la fortezza di origini... Ottomane? Balcaniche? Certo che no! Questa ha origini bizantine. E permette anche di ammirare abbastanza bene la città dall'alto. Anche perché della fortezza vera e propria non è che sia rimasto granché. Piacevole, però, passeggiare lungo le mura merlate.

Veduta dalla Fortezza di Skopje
Veduta dalla Fortezza di Skopje

Be', poiché eravamo ebbri di commistioni di stili, ci è sembrato opportuno tornare nella zona del vecchio bazar, dove i locali certo non mancano, a bere una rinfrescante birra. Così da inebriarci anche un po' di alcol. Ed è forse per questo che ho cominciato a vedere ombrelli appesi per aria. Con una sola birra? Caspita, pensavo di reggerlo meglio l'alcool.

Forse no, però. Perché poi, davanti a mia moglie, ho ringraziato la giovane cameriera per essere stata sempre sorridente. Lo dicevo che sono innocente come un bambino. Di sorrisi ne ricevo sempre pochi, mi è sembrato giusto ringraziare per l'abbondanza. In generale, comunque, durante la mia breve permanenza i macedoni non hanno lesinato in calore balcanico. E di questo sono loro grato.

Skopje - Ombrelli Appesi

Tuttavia, ogni tanto torno a chiedermi, ma non è che io Skopje me la sono soltanto immaginata? No, perché dopo la birra decido di tornare un attimo in hotel. Ripasso per il centro, attraverso di nuovo il fiume e mi trovo questa immagine: ma che ci fa quel tuffatore sul Vardar? Contro corrente, poi. Ma siamo proprio sicuri che qui anche il fiume scorra sempre nello stesso verso?

Centro di Skopje

Alcune informazioni aggiuntive:
Skopje ha il suo aeroporto internazionale. L'unico altro aeroporto internazionale del paese si trova nella già citata Ohrid (Ocrida in italiano), al confine con l'Albania. Le due città sono collegate tra loro anche da trasporto pubblico. Il percorso in bus dura circa tre ore. Personalmente sono andato a Ohrid per un'escursione di un solo giorno, ma sarebbe stato più opportuno fermarsi per almeno una notte.

Nei dintorni di Skopje sono molto interessanti:
- l'acquedotto di Skopje (non lontano dalla città), il cui periodo di costruzione è incerto
- la chiesa di San Pantaleone, nel villaggio Gorno Nerezi
- il lago e il canyon Matka, forse il posto che vale più la pena conoscere tra quelli citati
- la Croce del Millennio, sul monte Vodno, alta 66 metri. L'ho vista senza problemi da lontano, ma non sono salito sulla cima del monte





Ti potrebbe piacere anche:

Danube Delta featured photo
Danubio Ucraino, ultimo Giorno d'Estate
Luang Prabang featured photo
Il richiamo di Luang Prabang
La Paz featured photo
La Paz: la Città Obliqua